FERRARI D50 – 0001
Non è chiaro se si tratti del telaio originale in quanto uno è custodito presso il museo Lancia a Torino. Tuttavia, il telaio 0001 compare tra gli esemplari Ferrari sin dalla prima gara nel 1956. Non è noto se sia un esemplare rinumerato, o, come riportato da Nye e dal documento ufficiale di cessione di Lancia in favore di Ferrari, sia proprio il primo telaio costruito dalla Lancia.
1955 |
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1956 | 22 gennaio | Argentina | Castellotti | #32T |
| 15 aprile | Siracusa | Musso | #26 |
| 5 maggio | International Trophy | Collins | #2 |
| 13 maggio | Monaco | Castellotti | #22 |
| 5 agosto | Germania | T-car | #1T |
1957 | 13 gennaio | Argentina | Hawthorn | #18 |
| 19 maggio | Monaco | Hawthorn | #T1 |
| 14 luglio | Reims | Musso | #2 |
La tabella riporta le
partecipazioni del telaio 0001 ai GP di F1 valevoli e non per il Campionato
Mondiale sotto la bandiera Ferrari.
La prima apparizione è nel GP di
Argentina del 1956. In realtà come T-car assegnata a Castellotti, ma non
risulta aver girato in pista. Non vi è quindi certezza di come si presentasse
in Argentina, con quale configurazione e modifiche apportate dalla Ferrari
rispetto all’esemplare ceduto da Lancia. Tuttavia, Musso la guidò anche al GP di Siracusa. Tanner e Nye sostengono che partecipò al GP di Siracusa con la
stessa configurazione usata in Argentina.
Aprile 1956 – GP Siracusa
– D50 “tipo Argentina” #26 chassis 0001 [Archivio Enrico di Minica]
Dalla foto si possono notare piccole
modifiche rispetto all’originale. Il serbatoio principale ora è posto in coda
dietro al pilota mentre i pannelli laterali inglobano i serbatoi ausiliari. I tubi
di scarico escono davanti alle ruote posteriori in diagonale passando
attraverso i pannelli tra le ruote e non più in coda. Ulteriori modifiche
riguardavano il gruppo sospensioni e anti roll bar per rendere la D50 più
guidabile. Nella versione originale, il basamento del motore era un elemento
strutturale del telaio, mentre la Ferrari aggiunse montanti di rinforzo e,
ovviamente, gli stemmi del Cavallino. Denis Jenkinson chiamò questa
configurazione “tipo Argentina”.
Nel GP di Monaco si presenta
nella medesima configurazione “tipo Argentina” in prova con Fangio e in gara con Castellotti.
Gennaio 1957 – GP Argentina
– D50 “tipo Siracusa 56” #18 chassis 0001 [Anonimo]
Maggio 1957 – prove GP Monaco – D50 Tcar – chassis 0007 [MotorSport]
Maggio 1957 – GP Monaco
– D50 “tipo Siracusa 56” #28 [Manciet-Dalmas]
L’ultima apparizione è datata luglio
1957 a Reims, in una gara non di Campionato. L’esemplare non è mai stato
convertito a 801. Si presenta infatti ancora come “tipo Siracusa 56”.
Luglio 1957 – GP Reims
– D50 “tipo Siracusa 56” #2 [Anonimo]
Un giorno io non ci sarò più. Spero che le rosse vetture che portano il mio nome continueranno ad esserci anche dopo di me ed a farsi onore su tutti i circuiti del mondo.Enzo Ferrari
Credits
Ferrari – H. Tanner e D. Nye 1984
Motorsport Magazine
Ferrari - The Grand Prix Cars - A. Henry
Grand Prix Ferrari - A. Pritchard
A record of grand prix and voiturette racing - Vol. 6 - P. Sheldon, R. Page and D. Rabagliati