FERRARI D50 – 0002
Il telaio 0002 fu costruito da
Lancia nei primi mesi del 1954, con passo corto (2200 mm).
Venne usata dalla Ferrari fin
da subito al Gp di Italia come muletto. Così come tutte le altre vetture Lancia
iscritte a Monza non vennero apportate modifiche rispetto alla configurazione
originale della casa madre.
Settembre 1955 – GP Italia – D50 T-car #0 chassis 0002 [Motorsport]
Settembre 1955 – GP Italia – D50 T-car ai box #0 chassis 0002 [Motorsport]
Settembre 1955 – GP Italia – D50 T-car #0 chassis 0002, insieme a tutte le altre (la seconda dal basso) [Anonimo]
Sotto la bandiera Ferrari apparve
una seconda, ed ultima volta, al GP di Monaco del 1956 guidata da Fangio e
Castellotti con il n. #20. La vettura si presenta in configurazione “tipo
Siracusa 56”. Questa versione, nota appunto come “tipo Siracusa 56”, presenta la
carrozzeria a tutta larghezza che inglobava i pannelli laterali posti tra le
ruote senza avere più la funzione di serbatoi. Infatti, i serbatoi secondari
erano stati collocati ai lati del telaio. I tubi di scarico uscivano ai lati, a
forma di megafono. Rispetto alle altre “tipo Siracusa 56” il megafono era in una
posizione più avanzata rispetto alle ruote posteriori.
Maggio 1956 – GP Monaco – D50 #20 chassis 0002 [Motorsport]
Secondo quanto riportato da Tanner & Nye in merito a dichiarazioni fornite da Denis Jenkinson sull'impiego della D50, si riporta che lo chassis 0002 sembra sia stato demolito o consegnato a un magazzino di ricambi a Maranello alla fine della stagione 1956.
Un giorno io non ci sarò più. Spero che le rosse vetture che portano il mio nome continueranno ad esserci anche dopo di me ed a farsi onore su tutti i circuiti del mondo.Enzo Ferrari
Credits
Ferrari – H. Tanner e D. Nye 1984
Motorsport Magazine
A RECORD OF GRAND PRIX & VOITURETTE RACING VOLUME 6
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