Venne usata dalla Ferrari fin da subito al GP di Italia da Farina, #2. Così come tutte le altre vetture di provenienza Lancia, iscritte a Monza, non vennero apportate modifiche rispetto alla configurazione originale della casa madre.
Settembre 1955 – GP Italia – D50 #2 chassis 0005 [Getty Images]
1955 | 11 settembre | Italia | Farina | #2 |
| 24 settembre | International Gold Cup | Hawthorn | #1 |
1956 | 22 gennaio | Argentina | Fangio/Musso | #30 |
| 5 febbraio | Buenos Aires | Fangio | #30 |
| 13 maggio | Monaco | - | #T |
1957 | 13 gennaio | Argentina | Castellotti | #14 |
| 27 gennaio | Buenos Aires | Castellotti | #14 |
| 7 aprile | Siracusa | Musso | #22 |
| 29 aprile | Napoli | Hawthorn | #14 |
| 19 maggio | Monaco | Hawthorn | #28 |
| 7 luglio | Francia | Hawthorn | #14 |
| 14 luglio | Reims | Gendebien | #8 |
Nel 1956 partecipa al GP di Argentina, guidata da Fangio e Musso, con modifiche sostanziali rispetto al modello originale Lancia. Come per il telaio 0001, il serbatoio principale ora è posto in coda dietro al pilota mentre i pannelli laterali inglobano i serbatoi ausiliari. I tubi di scarico escono davanti alle ruote posteriori in diagonale passando attraverso i pannelli tra le ruote e non più in coda. Ulteriori modifiche riguardano un'apertura frontale per il raffreddamento del radiatore più schiacciata e larga del modello originale e il gruppo sospensioni e anti rollbar per rendere la D50 più guidabile. Nella versione originale, il basamento del motore era un elemento strutturale del telaio, mentre la Ferrari aggiunse montanti di rinforzo e, ovviamente, gli stemmi del Cavallino. Denis Jenkinson (DSJ) chiamò questa configurazione “tipo Argentina”.
Gennaio 1956 – In partenza da Maranello per il GP Argentina – D50 #30 - chassis 0005 [The Ferrari Formula 1 Cars 1948-1976 J. Thompson]
Gennaio 1956 – GP Argentina– D50 #30 - chassis 0005 [Ases]
Nel GP di Monaco il telaio viene aggiornato secondo la configurazione denominata “tipo Siracusa 56”, definizione sempre di DSJ, con megafono leggermente avanzato rispetto alle ruote posteriori. La carrozzeria a tutta larghezza inglobava i pannelli laterali posti tra le ruote che ora non avevano più la funzione di serbatoi. Infatti, i serbatoi secondari erano stati collocati ai lati del telaio. I tubi di scarico uscivano ai lati, a forma di megafono.
Maggio 1956 – GP Monaco – D50 T-car chassis 0005 [Anonimo]
Gennaio 1957 – GP Argentina – D50 #14 chassis 0005 [Scuderia Castellotti]
Mentre a Siracusa si presenta invariata, a Napoli partecipa sempre con il telaio allungato ma con sospensioni, sterzo e freni anteriori di provenienza Supersqualo 1955. Questa configurazione assegnata a Hawthorn viene definita “Special”.
Aprile 1957 – GP Siracusa – D50 #22 chassis 0005 insieme alla nuova 801 #32 chassis 0009 [Anonimo]
Aprile 1957 – GP Napoli – D50 #14 chassis 0005 [Motorsport]
Aprile 1957 – GP Napoli – D50 #14 chassis 0005 [Ferrari di H. Tanner & D. Nye]
Maggio 1957 – GP Monaco – prove - 801 #28 chassis 0005 [Motorsport]
Maggio 1957 – GP Monaco – gara - D50 #28 chassis 0007 [Motorsport]
Riparata, in Francia la vettura si presenta nella stessa configurazione provata a Monaco, ma con scarichi standard.
Luglio 1957 – GP Francia – 801 #14 chassis 0005 [Getty Images]
Un giorno io non ci sarò più. Spero che le rosse vetture che portano il mio nome continueranno ad esserci anche dopo di me ed a farsi onore su tutti i circuiti del mondo.Enzo Ferrari
Ferrari – H. Tanner e D. Nye 1984
Motorsport Magazine
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