3 nov 2023

D50 - 0003

FERRARI D50 – 0003  
 
 
Il telaio 0003 fu costruito da Lancia nel 1954, con passo corto (2200 mm). 
Venne usata dalla Ferrari fin da subito al GP di Italia come muletto, #4, probabilmente destinato a Castellotti. Così come tutte le altre vetture Lancia iscritte a Monza non vennero apportate modifiche rispetto alla configurazione originale della casa madre. 


Settembre 1955 – GP Italia – D50 #4 chassis 0003 [Klemantaski collection] 


 

Settembre 1955 – GP Italia – D50 T-car #4 chassis 0003, insieme a tutte le altre (la terza dal basso) [Anonimo]

 

1955 

11 settembre 

Italia 

Castellotti 

#4T 

 

24 settembre 

International Gold Cup 

Castellotti 

#2 

1956 

22 gennaio 

Argentina 

Musso/Fangio 

#34 

 

15 aprile 

Siracusa 

Castellotti 

#16 

 

6 maggio 

Napoli 

Castellotti 

 

 

13 maggio 

Monaco 

Musso 

#24 

 

3 giugno 

Belgio 

Castellotti 

#4 

 

1 luglio 

Francia 

Gendebien 

#44 

 

5 agosto 

Germania 

Castellotti/Musso 

#4 

 

2 settembre 

Italia 

Von Trips 

#50 

 

Sotto la bandiera Ferrari apparve una seconda volta nel corso del 1955 alla International Gold Cup con Castellotti. 

Nel 1956 partecipa al GP di Argentina, guidata da Musso, con piccole modifiche rispetto al modello originale Lancia. Come per il telaio 0001, il serbatoio principale ora è posto in coda dietro al pilota mentre i pannelli laterali inglobano i serbatoi ausiliari. I tubi di scarico escono davanti alle ruote posteriori in diagonale passando attraverso i pannelli tra le ruote e non più in coda. Ulteriori modifiche riguardavano il gruppo sospensioni e anti rollbar per rendere la D50 più guidabile. Nella versione originale, il basamento del motore era un elemento strutturale del telaio, mentre la Ferrari aggiunse montanti di rinforzo e, ovviamente, gli stemmi del Cavallino. Denis Jenkinson chiamò questa configurazione “tipo Argentina”. 


Gennaio 1956 – GP Argentina– D50 #34 - chassis 0003 [Motorsport images]


Anche nel successivo GP di Siracusa, Castellotti guidò questa macchina. Rispetto agli aggiornamenti portati su altri telai, Tanner & Nye sostengono che la Ferrari non fece modifiche e che la vettura partecipò nella stessa configurazione usata in Argentina. 



Aprile 1956 – GP Siracusa – D50 #16 - chassis 0003 [Klemantasky Collection – Getty Images] 


Come riportato su Motor Sport magazine, solo nel GP di Napoli il telaio viene aggiornato secondo la configurazione denominata “tipo Siracusa 56”, definizione di DJS, con megafono leggermente avanzato rispetto alle ruote posteriori. La carrozzeria a tutta larghezza inglobava i pannelli laterali posti tra le ruote che ora non avevano più la funzione di serbatoi. Infatti, i serbatoi secondari erano stati collocati ai lati del telaio. I tubi di scarico uscivano ai lati, a forma di megafono. 
Anche nel successivo GP di Monaco la vettura partecipò nella stessa configurazione vista a Napoli.

Embed from Getty Images


Maggio 1956 – GP Monaco – D50 #24 chassis 0003 [Klemantasky Collection – Getty Images] 


Nel GP del Belgio la vettura non subisce aggiornamenti. Tuttavia, gli scarichi sono maggiormente inclinati verso le ruote posteriori obbligando la carrozzeria ad avere un’apertura maggiorata. Anche la parte di raccordo orizzontale della carrozzeria tra il corpo centrale e i pannelli laterali, subito dietro le ruote anteriori, presenta una linea molto più smussata delle altre vetture. Tale versione la definirei una “tipo Siracusa 56b”.



Giugno 1956 – GP Belgio– D50 #4 chassis 0003 [Motorsport Images] 


In Francia la vettura si presenta nella configurazione precedente al Belgio, ossia “tipo Siracusa 56”. In prova, viene anche testato un muso allungato in stile Vanwall. 


 

Luglio 1956 – GP Francia– D50 #44 chassis 0003 [LAT - Motorsport Images] 


In Germania viene portata la vettura in configurazione standard. Tutti gli esemplari iscritti presentano il muso allungato testato in Francia, ma lo chassis 0003 è l’unico che ne è privo. 



Agosto 1956 – GP Germania– D50 #4 chassis 0003 [Motorsport Images] 

 

In Italia risale l’ultima apparizione della vettura. In prova Von Trips, a causa della rottura del braccetto dello sterzo, uscì di strada alla Grande curva e distrusse la sua D50. Dalle foto della vettura distrutta pare avesse partecipato in configurazione standard. 

 

Settembre 1956 – GP Italia– D50 #T ribaltata - chassis 0003 [Anonimo] 

Embed from Getty Images


Settembre 1956 – GP Italia– D50 #T - chassis 0003 [Bernard Cahier - Getty Images] 

 

 

 




Un giorno io non ci sarò più. Spero che le rosse vetture che portano il mio nome continueranno ad esserci anche dopo di me ed a farsi onore su tutti i circuiti del mondo.
Enzo Ferrari

 



Credits 

Ferrari – H. Tanner e D. Nye 1984 

Motorsport Magazine 

A RECORD OF GRAND PRIX & VOITURETTE RACING VOLUME 6 

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