5 dic 2023

D50 - 0008

FERRARI D50 – 0008    


 

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D50 chassis 0007 e 0008 - versioni carenata (a destra) e telaio privo di parti meccaniche (a sinistra) [Anonimo] 


Il telaio 0008 fu costruito dalla Lancia nel 1955, anche se non risulta essere mai stata impegnata in quell’anno. 
Potrebbe trattarsi di una delle due vetture smontate e consegnate a Ferrari nel luglio di quell’anno. 

Non è noto se si tratti dell’esemplare Streamliner o di quello normale in quanto, come descritto nel comunicato ufficiale sull’inventario delle vetture consegnate dalla Lancia alla Ferrari e riportato da Nye, i due telai erano ancora privi di numerazione e non si sa come la Ferrari li abbia poi numerati. Lo stesso Nye riferisce ancora che grazie a questi telai e alle parti di ricambio cedute, la Ferrari realizzò altri due esemplari, di cui uno è proprio questo con passo leggermente allungato (2286 mm). 

Di fatto, mi risulta che lo chassis 0008 sia quello, tra i modelli D50/801, ad aver partecipato al maggior numero di gare ufficiali e non. 


1956 

22 gennaio 

Argentina 

Castellotti 

#32 

 

5 febbraio 

Buenos Aires 

Castellotti 

#32 

 

1 aprile 

Siracusa 

Collins 

#28 

 

5 maggio 

Napoli 

Musso 

 

 

3 giugno 

Belgio 

Collins 

#8 

 

1 luglio 

Francia 

Collins 

#14 

 

14 luglio 

Gran Bretagna 

Collins 

#2 

 

5 agosto 

Germania 

Collins 

#2 

 

2 settembre 

Italia 

Collins/Fangio 

#26 

1957 

13 gennaio 

Argentina 

Musso 

#12 

 

27 gennaio 

Buenos Aires 

Musso 

#18 

 

29 aprile 

Napoli 

Collins 

#20 

 

19 maggio 

Monaco 

Collins 

#26 

 

7 luglio 

Francia 

Collins 

#12 

 

20 luglio 

Gran Bretagna 

Collins 

#12 

 

4 agosto 

Germania 

Collins 

#7 

 

8 settembre 

Italia 

Collins 

#30 

 

 Venne usata dalla Ferrari la prima volta nel GP di Argentina del 1956 da Castellotti nella configurazione originale della Lancia.



D50 - versione originale - dettaglio assenza aperture scarichi nei pontoni laterali [Motor Sport Magazine]


Si noti l’assenza dei tubi di scarico e la presa d’aria anteriore più ovale rispetto al modello “tipo Argentina”, la cui apertura è più schiacciata e larga. 


 


Gennaio 1956 – GP Argentina – D50 #32 chassis 0008, preceduta dalla D50 #30 chassis 0005 in configurazione “tipo Argentina” [Ases] 


Nel successivo GP di Siracusa, Collins guidò l’esemplare 0008 ancora nella configurazione originale Lancia. 


 


Aprile 1956 – GP Siracusa – D50 #28 chassis 0008, preceduta dalla D50 #26 chassis 0001 in configurazione “tipo Argentina” [The Ferrari Formula 1 Cars 1948-1976 J. Thompson] 


Come riportato da Motor Sport Magazine, la Ferrari aggiornò per il GP di Napoli il telaio 0008 al “tipo Argentina” con il serbatoio principale posto dietro al pilota e i tubi di scarico in uscita disposti in diagonale, nella stessa configurazione vista sullo chassis 0001 guidato sempre da Musso in Sicilia. 



D50 - tipo Argentina - dettaglio scarichi diagonali [Motor Sport Magazine]

Nella successiva partecipazione in Belgio il telaio viene nuovamente rivisto e aggiornato alla configurazione più efficiente, la “tipo Siracusa 56”. I pontoni laterali non hanno più una funzione di serbatoi ma vengono inglobati in una carrozzeria a tutta larghezza con gli scarichi a cluster raccolti a forma di megafono. 



D50 - tipo Siracusa 56 - dettaglio scarichi a megafono [Motor Sport Magazine]



Giugno 1956 – GP Belgio – D50 #8 chassis 0008 [Motorsport - LAT] 


Nei GP di Francia e di Gran Bretagna, la vettura appare nella stessa configurazione. 



 

Luglio 1956 – GP Francia – D50 #14 chassis 0008 [Motorsport – LAT] 




Luglio 1956 – GP Gran Bretagna – D50 #2 chassis 0008 [Motorsport - LAT] 


Nel GP di Germania la monoposto si presenta con un muso allungato tipo Vanwall, precedentemente testato a Reims sullo chassis 0003. 


 


Agosto 1956 – GP Germania – D50 #2 chassis 0008 [Motorsport - LAT] 


Anche nel GP di Italia lo chassis si presenta nella configurazione “tipo Siracusa 56”, ma nella sua versione che definisco b in quanto gli scarichi arrivano fino alle ruote posteriori e i pontoni laterali si raccordano in maniera più sinuosa al corpo centrale della vettura. 



D50 - tipo Siracusa 56b - dettaglio scarichi a megafono fino alle ruote posteriori [Motor Sport Magazine]


D50 - tipo Siracusa 56b - dettaglio raccordo pontoni laterali al corpo centrale [Motor Sport Magazine]



Embed from Getty Images


Settembre 1956 – GP Italia – D50 #26 chassis 0008 [Photo by Bernard Cahier - Getty] 

 

Per il nuovo campionato di F1 1957, oramai alle porte, secondo Jenkinson e come riportato da Nye, vennero realizzati 3 telai (0008, 0009 e 0010), seguendo la numerazione delle D50 “Amerliorato. Tuttavia, non sappiamo se questi fossero nuovi rinumerati o ricostruiti a partire dagli stessi numeri precedenti. La seconda ipotesi sembrerebbe comunque la più accreditata. I nuovi chassis presentavano longheroni inferiori a tubo singolo di diametro grande, invece di una disposizione a due tubi di diametro inferiore della D50A. 

Infatti, nel primo GP del 1957 sempre in Argentina, lo chassis 0008 si presenta ancora in configurazione “tipo Siracusa 56” ma con passo con passo allungato di una decina di centimetri. Il dettaglio è visibile osservando la distanza maggiore tra gli scarichi e le ruote posteriori. 


 


Gennaio 1957 – GP Argentina – D50 #12 chassis 0008, davanti alla 4 cilindri 625 di De Tomaso #30 [Photo by Carlos Alberto Navarro] 


Pur essendo stata presentata in aprile la nuova configurazione 801 su chassis 0009, al GP di Napoli il telaio 0008 appare nella sua precedente configurazione “tipo Siracusa 56”. In più, viene ulteriormente aggiornato montando sospensioni posteriori di nuova concezione. 


 


Aprile 1957 – GP Napoli – D50 #20 chassis 0008 affiancata dalla nuova Dino 156F2 #24 chassis 0011 [Anonimo]

 

Solo al GP di Monaco, viene portata dalla Ferrari la vettura modificata secondo la configurazione “tipo Siracusa 57” (denominata 801) con scarichi scoperti, carrozzeria stretta e coni terminali normali già usati nel GP di Siracusa. 


 


Maggio 1957 – GP Monaco – 801 #26 chassis 0008 [Motorsport - LAT] 


Nei GP di Francia e di Gran Bretagna, la vettura appare nella stessa configurazione. 




Luglio 1957 – GP Francia – 801 #12 chassis 0008 [Motorsport - LAT] 





Luglio 1957 – GP Gran Bretagna – 801 #12 chassis 0008 [Motorsport - LAT] 


Anche nel successivo GP di Germania la vettura rimane pressoché invariata se non nel muso che presenta un allungamento più aerodinamico di quello tradizionale. 


 


Agosto 1957 – GP Germania – 801 #7 chassis 0008 [Motorsport - LAT] 


L’ultima apparizione ufficiale è registrata nell’ultimo GP dell’anno in Italia. La Ferrari porta la stessa configurazione vista al Nurburgring ulteriormente affinata con una presa dinamica del motore anch’essa allungata fino al naso. 




Settembre 1957 – GP Italia – 801 #30 chassis 0008 [Motorsport - LAT] 

 


 




Un giorno io non ci sarò più. Spero che le rosse vetture che portano il mio nome continueranno ad esserci anche dopo di me ed a farsi onore su tutti i circuiti del mondo.
Enzo Ferrari

 



 

Credits 

Ferrari – H. Tanner e D. Nye 1984 

Motorsport Magazine 

A RECORD OF GRAND PRIX & VOITURETTE RACING VOLUME 6 

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