Giugno 1956 – GP Belgio D50 #20 chassis 0009 [Motorsport – LAT]
Il telaio 0009 fu costruito dalla Ferrari nel 1956, gareggiando anche l’anno successivo.
Venne usata dalla Ferrari la prima volta nel GP del Belgio del 1956 da Pilette nella configurazione “tipo Siracusa 56”.
1956 | 3 giugno | Belgio | Pilette | #20 |
| 1 luglio | Francia | Castellotti | #12 |
| 14 luglio | Gran Bretagna | Castellotti/De Portago | #3 |
| 5 agosto | Germania | Castellotti | #3 |
| 2 settembre | Italia | Castellotti | #24 |
1957 | 13 gennaio | Argentina | Collins | #10 |
| 27 gennaio | Buenos Aires | Collins | #12 |
| 7 aprile | Siracusa | Collins | #32 |
| 19 maggio | Monaco | Von Trips/ Hawthorn | #24 |
| 14 luglio | Reims | Hawthorn | #6 |
| 20 luglio | Gran Bretagna | Hawthorn | #10 |
| 4 agosto | Germania | Hawthorn | #8 |
| 8 settembre | Italia | Hawthorn | #34 |
Venne usata dalla Ferrari anche nel Gran Premio successivo in Francia da Castellotti, nella configurazione “tipo Siracusa 56b”, con gli scarichi fino alle ruote posteriori e un raccordo più sinuoso dei pontoni con il corpo vettura.
Luglio 1956 – GP Francia – D50 #12 chassis 0009 [Motorsport – LAT]
Si presentò invariata anche nel Gran Premio di Gran Bretagna.
Luglio 1956 – GP Gran Bretagna – D50 #3 chassis 0009 [Motorsport - LAT]
Nel GP di Germania la monoposto torna alla configurazione classica “tipo Siracusa 56” e con un muso allungato tipo Vanwall, precedentemente testato a Reims sullo chassis 0003.
Agosto 1956 – GP Germania – D50 #3 chassis 0009 [Motorsport - LAT]
Anche nel GP di Italia lo chassis si presenta nella configurazione “tipo Siracusa 56” con il muso a lunghezza standard.
Settembre 1956 – GP Italia – D50 #24 chassis 0009, seguita dalla D50 #28 chassis 0006 [Motorsport - LAT]
Per il nuovo campionato di F1 1957, oramai alle porte, secondo Jenkinson e come riportato da Nye, vennero realizzati 3 telai (0008, 0009 e 0010), seguendo la numerazione delle D50 “Amerliorato”. Tuttavia, non sappiamo se questi fossero nuovi rinumerati o ricostruiti a partire dagli stessi numeri precedenti. La seconda ipotesi sembrerebbe comunque la più accreditata. I nuovi chassis presentavano longheroni inferiori a tubo singolo di diametro grande, invece di una disposizione a due tubi di diametro inferiore della D50A.
Infatti, nel primo GP del 1957 sempre in Argentina, lo chassis 0009 si presenta ancora in configurazione “tipo Siracusa 56”.
Gennaio 1957 – GP Argentina – D50 #10 chassis 0009 [Anonimo]
Lo chassis 0009 si presenta in aprile a Siracusa con la nuova configurazione 801 (definita propriamente D50 “tipo Siracusa 57”), con una carrozzeria stretta e tubi di scarico scoperti, insieme alla precedente D50.
Aprile 1957 – GP Siracusa – 801 #32 chassis 0009 affiancata dalla vecchia D50 #22 chassis 0005 [Anonimo]
Nei successivi GP di Monaco, Reims e Gran Bretagna non vengono apportate modifiche dalla Ferrari, la cui vettura rimane pressoché invariata. Dalle foto si può apprezzare il telaio allungato di circa 10 cm come per lo chassis 0008, visibile dalla maggiore distanza degli scarichi dalle ruote posteriori.
Maggio 1957 – GP Monaco – 801 #24 chassis 0009 [Motorsport - LAT]
Luglio 1957 – GP Reims – 801 #6 chassis 0009 [Bernard Cahier - Getty]
Luglio 1957 – GP Gran Bretagna – 801 #10 chassis 0009 [Motorsport - LAT]
Anche nel successivo GP di Germania la vettura rimane pressoché invariata se non nel muso che presenta un allungamento più aerodinamico di quello tradizionale.
Agosto 1957 – GP Germania – D50 #8 chassis 0009 [Motorsport - LAT]
L’ultima apparizione ufficiale è registrata nell’ultimo GP dell’anno in Italia. La Ferrari porta la stessa configurazione vista al Nurburgring ulteriormente affinata con una presa dinamica del motore anch’essa allungata fino al muso.
Settembre 1957 – GP Italia – D50 #34 chassis 0009 [Motorsport - LAT]
In prova viene usata anche da Von Trips, il quale in gara guiderà la 0006. Jenkinson su Motor Sport Magazine sostiene che il sabato sia stato testato da Von Trips, oltre alla presa d’aria sul muso, un nuovo vassoio davanti agli scarichi per aumentare la velocità di uscita dei gas di scarico. Si potrebbe trattare di una soluzione provata o sulla 0009 o sulla 0006. In realtà posso escludere si possa trattare della 0006 in quanto Tanner & Nye sostengono che le vetture con presa d’aria allungata erano solo due, la 0008 e la 0009. Il fatto che anche "The Formula One Register” riporta che Von Trips abbia provato la 0009, rende coerente e plausibile che sia proprio questa l’auto su cui è stato testato il vassoio.
Settembre 1957 – prove libere GP Italia – test vassoio D50 #34 chassis 0009 [Motor Sport Magazine]
Un giorno io non ci sarò più. Spero che le rosse vetture che portano il mio nome continueranno ad esserci anche dopo di me ed a farsi onore su tutti i circuiti del mondo.Enzo Ferrari
Credits
Ferrari – H. Tanner e D. Nye 1984
Motorsport Magazine
A RECORD OF GRAND PRIX & VOITURETTE RACING VOLUME 6
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