FERRARI 312B3 - CHASSIS n°019
Dec 1974 – Test Castellet – 312B3-74 chassis 019 [Autosprint]
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Lo chassis 019 rappresenta un altro “Cold Case”. Essendo uno chassis intermedio, posto tra la prima 312T (chassis 018) e l’ultima 312B3 (020), che ha corso due sole gare nel 1975, in attesa proprio del debutto della T, esistono opinioni contrastanti sul fatto che fosse o una T o una B3. Una delle voci più accreditate, quella di Doug Nye, sostiene si sia trattato di una B3, costruita insieme alla 020, per poter gareggiare nelle prime gare del 1975. In ogni caso, tutti i pareri sono concordi sulla conclusione prematura della sua carriera agonistica in un incidente occorso nel dicembre 1974 in un test. Anche sulla location dell’incidente non c’è chiarezza. Ferraris-Online sostiene sia avvenuto a Vallelunga, Nye invece non si è espresso. Dalle mie ricerche posso senza dubbio dire che nel corso di dicembre 1974 la Ferrari ha partecipato a test collettivi al Ricard e successivamente a test privati a Vallelunga. Non è chiaro se si sia poi spostata al Mugello prima di Natale, come era stato ipotizzato dalla stessa Ferrari, ma non ho trovato conferme sulla effettiva trasferta. In realtà anche dei test di Vallelunga si sa poco, nemmeno quali vetture furono impiegate.
Relativamente invece ai test collettivi della Goodyear al Ricard, qualche documentazione c’è. In particolare, Autosprint riporta la partecipazione della Ferrari con due esemplari. Il primo era la 312B3 modificata e in quel periodo la vettura maggiormente impiegata come vettura laboratorio era lo chassis 010 (vedere post 312B3 Chassis 010). Sul secondo esemplare si riferisce montasse anche lui aggiornamenti alla geometria e alle sospensioni posteriori e alla zona del cambio, con un nuovo supporto alleggerito, per migliorare la distribuzione dei pesi e permettere cinematismi in grado di aumentare la tenuta di strada.
Inoltre, durante il secondo giorno di prove, a Regazzoni è capitato un incidente in rettilineo in cui la macchina ha iniziato a sbandare compiendo un testacoda a causa del cedimento proprio della nuova sospensione posteriore. Non è chiaro se la macchina sia andata distrutta, ma sicuramente la brutta avventura non ha permesso a Regazzoni di ultimare il suo programma di test, saltando l’ultima giornata prevista. Che si tratti dell’incidente occorso proprio allo chassis 019? Secondo me è assolutamente plausibile.
Prima di iniziare i test, Regazzoni consenti a Lella Lombardi di salire sulla sua vettura per uno scatto.
Nell'immagine si vedono i dettagli della nuova struttura di supporto posteriore.
Dec 1974 – Test Castellet – 312B3-74 chassis 019 [Autosprint]
The chassis 019 is another Cold Case. Being an intermediate chassis, positioned between the first 312T (chassis 018) and the last 312B3 (020), which raced only two events in 1975 while awaiting the debut of the T, there are differing opinions on whether it was a T or a B3. One of the most credible voices, Doug Nye, argues that it was a B3, built alongside the 020 to compete in the early races of 1975. In any case, all opinions agree on the premature end of its racing career due to an accident during testing in December 1974. Even the location of the accident remains unclear. Ferraris-Online claims it occurred at Vallelunga, while Nye has not commented on the matter. Based on my research, I can confidently state that in December 1974, Ferrari participated in collective tests at Ricard, followed by private tests at Vallelunga. It is unclear whether the team then moved to Mugello before Christmas, as Ferrari itself had suggested, but I found no confirmation of their actual presence. In fact, details are not known about the Vallelunga tests, not even which cars were used.
Regarding the collective Goodyear tests at Ricard, there is some documentation. Autosprint, in particular, reports Ferrari's participation with two cars. The first was the modified 312B3, which during that period was mostly used as a laboratory car, often chassis 010 (see post 312B3 chassis 010). The second car reportedly also featured updates to the rear geometry and suspension, along with the gearbox area, which had a new, lighter support designed to improve weight distribution and enable kinematics that could improve road holding.
Moreover, on the second day of testing, Regazzoni experienced an accident on the straight, where the car began to skid and spun due to the failure of the new rear suspension. It is unclear whether the car was destroyed, but the incident undoubtedly prevented Regazzoni from completing his testing program, forcing him to skip the final day. Could this accident have involved chassis 019? In my opinion, it is definitely plausible.
Before the tests began, Regazzoni allowed Lella Lombardi to pose for a photo in his car.
In the image, the details of the new rear support structure can be seen.
Credits:
Forghieri La Ferrari nel cuore
Autosprint 1974
Ferrari 312B3 - 1973-1975, Meri Kits’ Ferrari F1 Models Guide, P. D’Alessio
The Ferrari Formula 1 cars – 1948 – 1976, J. Thompson
Autocourse 1974
Boxer – The Ferrari flat-12
Ferrari – Tanner & Nye
A record of grand prix & voiturette racing Vol.9
Motorsport Magazine 1974
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