FERRARI 156F1 CHASSIS n.0006
1961 | 10 settembre | Italia | Rodriguez | #8 |
1962 | 3 giugno | Monaco | - | #T |
| 5 agosto | Germania | Rodriguez | #3 |
| 16 settembre | Italia | Bandini | #6 |
Lo chassis 0006 nacque verso il finale della stagione 1961 per essere iscritto al GP d’Italia. Presentava le forme dei longheroni superiori arcuate in modo da ospitare senza troppi cambiamenti sia il motore 65° che il motore a 120°. In realtà nel corso della sua breve carriera agonistica ospitò solo il motore a 65°.
Come già detto il motore a 65° venne allestito su alcuni telai per poter correre nei circuiti meno veloci, ma in realtà proprio questo chassis venne impiegato in alcuni dei circuiti più veloci del campionato, considerando l’elevato numero di vetture iscritte in alcuni GP.
Il telaio 0006 venne progettato senza particolari evidenti modifiche rispetto allo chassis 0004, se non per il motore. La stessa modifica presente sullo 0004 riguardava i punti di attacco all’avantreno della carrozzeria al telaio. Rispetto agli esemplari precedenti, furono rivisti e posizionati davanti al taglio sulla carrozzeria, mentre in precedenza erano più alti e posizionati più indietro.
Settembre 1961 – GP Italia 156F1 #8 chassis 0006 [Anonimo]
Settembre 1961 – GP Italia 156F1 #8 chassis 0006 [Motorsport Images]
Nel corso del 1962, l’esemplare venne impiegato raramente. Fu introdotto il perspex del motore, con alcune aperture laterali e posteriori, sostituendo la precedente griglia metallica meno efficiente dal punto di vista aerodinamico. Come in precedenti occasioni in cui si disputava un GP con temperature elevate, la vettura presentava una carenatura del motore parziale fino alla presa d’aria verticale, lasciando scoperte solo parti delle bancate e numerose aperture per facilitare il raffreddamento dell’abitacolo.
A Monaco fu impiegato solo in prova da Bandini come T-car.
Giugno 1962 – Prove GP Monaco 156F1 #T-car chassis 0006 [Getty]
Agosto 1962 – GP Germania 156F1 #3 chassis 0006 [Motorsport Images]
L’ultima apparizione risale a Monza in cui non presentava particolari novità. Le prese d’aria posteriori furono aggiornate con forme appiattite e aerodinamicamente più efficienti e anche il parabrezza aveva un’inclinazione maggiorata e più filante.
Settembre 1962 – GP Italia 156F1 #6 chassis 0006 [Motorsport Images]
Un giorno io non ci sarò più. Spero che le rosse vetture che portano il mio nome continueranno ad esserci anche dopo di me ed a farsi onore su tutti i circuiti del mondo.Enzo Ferrari
Credits:
Ferrari – H. Tanner & D. Nye
Fifty years of Ferrari - A grand prix and sports car racing history – A. Henry
A Record of Grand Prix & Voiturette Racing - Vol.7
GRAND PRIX FERRARI THE YEARS OF ENZO FERRARI'S POWER, A. Pritchard
Ferrari 156: Sharknose - McDonough, Ed
1 1/2-litre Grand Prix Racing 1961-65 Low Power, High Tech, M. Whitelock
Ferrari monoposto Catalogue Raisonné 1948-1997, Automobilia
Ferrari FORMULA 1 ANNUAL CATALOGUE RAISONNE 1948-1989, E. Benzing, AUTOMOBILIA
THE FERRARI FORMULA 1 CARS 1948-1976, J. THOMPSON
DINO - The little Ferrari, D. NYE
Motorsport Magazine
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