FERRARI 641 - CHASSIS 116bis
Marzo 1990 – Test Fiorano – Ferrari 641 #1 chassis 116bis [foto Giovanelli - Autosprint]
1990 | marzo | Test Fiorano | Prost | #1 |
| 11 marzo | USA | Prost | #1 |
| 25 marzo | Brasile | Prost | #1 |
| 17 aprile | Test Imola | Mansell | #2 |
| 13 maggio | Imola | Prost | #1 |
| 27 maggio | Monaco | - | scnu |
| 10 giugno | Canada | Prost | #1 |
| 24 giugno | Messico | Prost | #1 |
| 8 luglio | Francia | Prost | T |
| 15 luglio | Gran Bretagna | Prost | T |
| 29 luglio | Germania | Prost | #1 |
| 12 agosto | Ungheria | Prost | #1 |
| 09 settembre | Italia | Prost | T |
| settembre | Fiorano | Prost | - |
| 21 ottobre | Giappone | - | scnu |
| 04 novembre | Australia | - | scnu |
Esattamente un mese dopo la presentazione della 641, la Ferrari assemblò un terzo esemplare basato sul nuovo chassis 116bis (è stato scaramanticamente saltato il 117).
L’esemplare era identico al 115 ed esordì nella sessione di collaudo pre GP USA a Fiorano. Posso affermare che lo chassis 116bis era assegnato unicamente a Prost sia come vettura da gara che come muletto. Solo nei test collettivi di Imola fu usato anche da Mansell.
Nella stessa sessione di test Prost testò una nuova presa dinamica maggiorata e che poi fu adottata anche sulla 641 chassis 116 destinata a Mansell.
Furono testate anche diverse forme di sfoghi d’aria ai lati delle pance. Nella foto successiva, Prost testa un’apertura più piccola.
Marzo 1990 – Test Fiorano – Ferrari 641 #1 chassis 116bis [Autosprint]
In USA l’esemplare aveva una veste aerodinamica tradizionale con sfoghi normali.
Marzo 1990 – GP USA – Ferrari 641 #1 chassis 116bis [MotorSport]
In Brasile partecipò senza particolari modifiche e sempre assegnata a Prost.
Marzo 1990 – GP Brasile – Ferrari 641 #1 chassis 116bis [MotorSport]
A Imola, lo chassis 116bis partecipò solo alla seconda serie di sessioni di test collettivi. Solo il 116bis fu trasformato in 641/2 con il muso con sezione ridotta e ora più sporgente, un raccordo delle sospensioni anteriori all’anteriore meno rigonfiate, radiatori con nuove aperture maggiorate e con un labbro superiore per migliorare l’aria convogliata nelle pance e un’apertura degli sfoghi dell’aria laterali meno ampia e squadrata.
17-21 Aprile 1990 – test Imola – in primo piano la Ferrari 641 #2 chassis 116bis [Autosprint]
A Imola venne utilizzata da Prost. Il sabato, nel corso delle seconde qualifiche, e per la gara, Prost decise di adottare la precedente carrozzeria con l’apertura delle pance squadrata e il muso a becco di papera.
Maggio 1990 – GP Imola – Ferrari 641/2 #1 chassis 116bis [Motorsport]
A Monaco fu invece portata come muletto di scorta e mai impiegata.
Il telaio fu portato in Canada come vettura da gara sempre per Prost. In gara, date le condizioni meteo, si preferì tenere chiusi gli sfoghi d’aria dei radiatori.
Giugno 1990 – GP Canada – Ferrari 641/2 #1 chassis 116bis [Motorsport]
Venne inoltre adottata una soluzione inedita di alettone anteriore per convogliare meglio l’aria intorno alle ruote verso le fiancate.
Giugno 1990 – GP Canada – Ferrari 641/2 #1 chassis 116bis [Disegno di G.Piola - Autocourse]
Successivamente al Canada, Autosprint riferisce che lo chassis 116bis fu rispedito in Italia per i necessari collaudi a Fiorano per poi essere nuovamente spedito in Messico.
Nel GP del Messico Prost usò sempre la stessa vettura senza particolari variazioni. Le uniche modifiche riguardavano le sospensioni con geometrie al posteriore anti-squat.
Giugno 1990 – GP Messico – Ferrari 641/2 chassis 116bis [Motorsport]
In Francia e Inghilterra la Ferrari decise di portare due muletti, evitando in questo modo l’alternanza tra i piloti. La seconda carrozzeria della foto è relativa al muletto di Prost, chassis 116bis, che montava il super motore 037.
Luglio 1990 – GP Francia – Ferrari 641/2 chassis 116bis [foto Orsi - Autosprint]
In Gran Bretagna la Ferrari si presentò senza variazioni con un set-up aerodinamico sostanzialmente invariato rispetto alla Francia. Anche in questo caso lo chassis 116bis fu impiegato da Prost come muletto.
Anche in Germania la vettura, usata in gara da Prost, non presentava significative variazioni.
Luglio 1990 – GP Germania – Ferrari 641/2 chassis 116bis [Motorsport]
In Ungheria la Ferrari decise di montare su due delle tre vetture iscritte il nuovo motore 037 sin dall’inizio del weekend di gara.
Agosto 1990 – GP Ungheria – Ferrari 641/2 chassis 116bis [Motorsport]
Come già fatto in Francia e Gran Bretagna, la Ferrari portò a Monza quattro esemplari, di cui lo chassis 116bis rappresentava il muletto assegnato sempre a Prost. Il venerdì, a causa di una rottura del super motore 037, Prost uscì di pista e si ritirò.
Settembre 1990 – GP Italia – Ferrari 641/2 #1 chassis 116bis [Autosprint]
Tra i GP di Portogallo e Spagna, Prost tornò in pista a Fiorano per lavorare sulla mappatura del nuovo super motore e sulla configurazione di un cambio con rapporti ottimizzati per partenze più veloci. Non è noto se sia stato usato effettivamente il telaio 116bis, tuttavia, va considerato che i telai 118, 119, 120 e 121 erano in trasferta iberica e l’unico più aggiornato disponibile era proprio il 116bis.
Infine, le ultime apparizioni dello chassis 116bis furono relative ai GP del Giappone e in Australia anche se il telaio è stato portato come muletto di scorta non assemblato e pertanto non ha percorso nemmeno un giro di pista.
Un giorno io non ci sarò più. Spero che le rosse vetture che portano il mio nome continueranno ad esserci anche dopo di me ed a farsi onore su tutti i circuiti del mondo.Enzo Ferrari
Credits:
Autosprint 1990
Autocourse 1990
A Record of Grand Prix & Voiturette Racing - Vol. 13
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